Milano, record di donne al lavoro. Ma il boom è legato all’avanzata delle precarie

Questa mattina il Corriere della Sera ci ha accolto con una grande notizia: “gli ultimi dati Istat sugli incrementi di occupazione (novembre 2015-novembre 2016) segnalano una chicca: le nuove occupate sono 160 mila contro 41 mila uomini”, ha annunciato Dario Di Vico con un articolo davvero molto interessante. L’articolo non era dedicato a questo dato, ma al caso straordinario di Milano, che ormai vanta tassi di occupazione femminile simili a quelli del nord Europa.

Solo che, se ogni medaglia ha due facce, io non mi trovo proprio d’accordo con questa lettura entusiastica di Di Vico. Donne record al lavoro: benissimo, ma quale tipo di lavoro? La qualità del lavoro conta e quando si parla di qualità del lavoro si deve parlare anche di garanzie. E qui, secondo me, la lettura di Di Vico è discutibile.

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